Danimarca e Italia. Qualcosa da noi non torna.

Riflessioni.


Il 21 agosto si è tenuto a Copenhagen uno dei più importanti eventi Gay Pride d’Europa. Migliaia di persone che sfilavano in strada, senza distanziamento né mascherine: c’era da aspettarsi un picco di contagi! E invece, anche in questo caso, no. Anzi, stando ai numeri, nelle settimane successive i contagi si sono addirittura dimezzati (fonte:
https://statistichecoronavirus.it/coronavirus-danimarca/).
Qualcuno potrebbe dire: i danesi sono più vaccinati degli italiani! Ed anche qui la risposta è negativa. Secondo il “Sole24ore” i danesi vaccinati con doppia dose sono, al 21 ottobre, il 75,7 % contro il 74,7 % degli italiani, mentre quelli con una dose sono 76,9 % in Danimarca contro il 78,3 % in Italia (fonte:
https://lab24.ilsole24ore.com/vaccinazioni-mondo/).
Non mi pare una differenza così netta. Ai primi di settembre, la Danimarca ha eliminato i green pass e le restrizioni: una persona che conosco, supervaccinata e fermamente convinta della validità della nostra politica sanitaria, quando un paio di settimane fa si è recata lì, si è sorpresa che nessuno le abbia chiesto niente né sui treni né altrove, e che la vita fosse tornata alla normalità; da noi le restrizioni e gli obblighi sono aumentati.

Ma si sa: gli italiani sono i più intelligenti e furbi al mondo, per questo hanno capito meglio degli altri Paesi come affrontare la pandemia… 😉

Ps: La foto è tratta da
https://www.gayburg.com/2021/08/si-e-concluso-il-world-pride-di.html/amp

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