IL CUORE GRANDE DELL’ITALIA.

Nord: “Voi del Sud siete ignoranti, non avete voglia di lavorare e, adesso, gongolate se per la prima volta abbiamo avuto un’emergenza grave ma poi, normalmente, sempre da noi venite a farvi curare. E noi paghiamo! State sempre sulle nostre spalle, parassiti!!!” – Sud: “Voi del Nord siete razzisti e invidiosi, ci schifate ma poi venite sempre in vacanza da noi, che abbiamo il sole e il mare bello. Ed ora che abbiamo saputo gestire l’emergenza meglio di voi, vi brucia! Vi lamentate dicendo di mantenerci, ma con Garibaldi ci avete rubato tutte le nostre ricchezze e ancora ci derubate! Ladri!!!”

A livello regionale.

Quelli dei piccoli capoluoghi di provincia: “I politici del capoluogo di regione accentrano fondi per opere strutturali da fare lì e ignorano le piccole realtà; gli abitanti della grande città si sentono superiori agli altri e sono snob, credendosi chissà chi! Sono tanti cafoni arricchiti.” – Quelli dei capoluoghi di regione: “Questi provincialotti gretti e meschini, con la mentalità chiusa, non fanno che lamentarsi di tutto ma in fin dei conti non manca loro nulla. Sanno solo chiedere e chiedere. Contadini ignoranti.”

Scendiamo a livello provinciale.

Quelli di un Comune non sopportano quelli di un altro Comune: “Montanari ottusi e superstiziosi capaci di qualsiasi cosa; se li frequenti devi stare attento, guardarti sempre alle spalle, perché potresti essere pugnalato all’improvviso. È gentaglia!” – “Pescivendoli bugiardi e maliziosi, che si venderebbero la mamma per tornaconto personale. Malelingue, sono falsi e cortesi.”

Ed ancora, a livello cittadino:

“La gente del centro… Ma chi si credono di essere? Professionisti, ricconi e figli di papà che non hanno un briciolo di buona educazione. Tutti con la puzza sotto al naso che trattano gli altri come spazzatura. I signori di sto cavolo!” – “Quelli della periferia, gentarella senza cultura e senza cervello, spesso delinquenti da quattro soldi, spacciatori, tossici e poco di buono. Avanzi di galera.”

A livello condominiale.

“Ma tu guarda quell’imbecille del quinto piano che sbatte sempre la tovaglia fuori dalla finestra buttando le briciole giù, spazza il balcone e butta la sporcizia sui panni stesi sotto, innaffia le piante e fa cadere tutta l’acqua giù. Ma questi vogliono la lite? E sta cretina del piano di sopra che va tutto il giorno avanti e indietro con gli zoccoli e urla continuamente contro figli e marito? Questo non è un condominio, è un manicomio!” – “Ma che schifo sti zozzoni del primo piano, che cucinano dalla mattina alla sera roba puzzolente e appestano le scale e il cortile condominiale, lasciano le bici ovunque come se lo spazio comune fosse di loro esclusiva proprietà, stanno con la musica a tutto volume a qualunque ora; prima o poi gliene vado a dire quattro! Ma che è diventato questo condominio?”

A livello familiare.

“Se acchiappo quel cretino di mio marito, che lascia sempre i suoi calzini in giro, la tazzina sporca del caffè sul tavolo e il rasoio lurido sul lavandino, mi sente! Sparisce per giornate intere con la scusa di portare il cane a fare la pipì, non sente mai il telefonino e se gli chiedo di fare un poco di spesa compra solo scemenze! E poi la sera sta sempre a guardare le partite in TV! Quasi quasi lo caccio di casa!” – “Mia moglie sta sempre isterica, non le va mai bene niente, pare che regge da sola sulle spalle tutto il peso dell’universo, non si sa mai rilassare, non sa più farsi una risata; e la sera non si fa toccare nemmeno con un dito! Mi sò scordato come si fa! Poi dici che me ne trovo un’altra!”

Ed ancora.

Il bambino contro il cane, il cane contro il peluche del bambino…
Insomma: non c’è pace! A nessun livello, macro o micro che sia! Non ci troviamo manco noi e noi allo specchio!
Volemose bene solo per un quarto d’ora, se siamo spaventati. Ma poi la paura passa e tutto torna come prima; peggio di prima.
Che bello il cuore grande dell’Italia… 🤔🤔🤔