Ci vediamo un giorno di questi

Era tanto tempo che non leggevo un romanzo che mi piacesse davvero, che mi coinvolgesse profondamente. Questo l’ho divorato in due giorni, incapace di scollarmi dalle sue pagine!

Non racconterò la trama, perché va letto ed assaporato. Vi dico solo che parla di una meravigliosa amicizia tra due donne e di tutto ciò che ne consegue.

Mi sono riconosciuta in diverse situazioni e forse anche per tale ragione mi ha coinvolta tanto. O forse perché sono una fautrice dell’amicizia tra donne, perché ho avuto la fortuna di incontrare donne meravigliose che mi hanno sconvolto (positivamente) la vita. Non potrei fare a meno dell’amore delle mie splendide amiche. Ed in questo libro ho trovato il legame profondo ed indissolubile tra donne, liti e riappacificazioni incluse.

Per farla breve, consiglio (in modo particolare al “gentil sesso”) la lettura del romanzo.

Il mio plauso, infine, alla scrittrice Federica Bosco, che ha saputo usare la sua penna per tradurre in parole scritte sentimenti ed emozioni.

#federicabosco

#civediamoungiornodiquesti

#garzanti

Nuovi sport in arrivo ad ottobre. Da scuola alle olimpiadi, il passo è breve.

🛑 A tutti gli appassionati sportivi… Ad ottobre, in tutte le scuole italiane, si darà inizio ai due nuovi sport olimpici: corsa in banco a rotelle nei corridoi e bancoscontro in aula. Affrettatevi ad acquistare i biglietti per assistere a queste nuove, emozionanti gare. I bookmakers stanno organizzando le quotazioni e raccoglieranno le scommesse. Ultimi posti disponibili. Per chi non potesse assistere live alle performances, la RAI trasmetterà le gare in diretta tv dai vari istituti scolastici nazionali con i migliori telecronisti. I vincitori delle singole discipline rappresenteranno il Paese alle prossime olimpiadi. Stay tuned!!! 🛑

Scuola e famiglia: confusione dei ruoli.

Riflessioni.

Leggendo qui è la sul web capisco che sempre più famiglie e la società demandano l’educazione dei propri figli ad altri, cioè alla scuola, così è più facile incolpare qualcun altro per l’eventuale fallimento delle nuove generazioni.

Attenzione però: gli insegnanti non sono missionari, anche se fa più comodo a tutti definirli così. Sono lavoratori come tutti gli altri: ci sono quelli più bravi e quelli meno bravi. La differenza è che troppi genitori si lavano le mani di tutto ciò che riguarda i propri figli, perché tanto nessuno vigila sul loro operato genitoriale, e sono i primi ad attaccare i docenti quando i loro pargoli non sono considerati geni assoluti o perle di educazione. Gli insegnanti, anche se volessero, non potrebbero lavarsi le mani dei propri studenti, a differenza di ciò che troppe persone credono, perché l’istituzione scolastica è diventata oppressiva ed opprimente nei confronti dei docenti, che ormai sono sottoposti ad un regime da Grande Fratello (quello di George Orwell, per intenderci, non il reality).

Ma ricordiamolo: il ruolo della scuola sarebbe quello di istruire i giovani, il ruolo della famiglia è quello di educarli. Non confondiamo le cose.