
Riflessioni.
Leggendo qui è la sul web capisco che sempre più famiglie e la società demandano l’educazione dei propri figli ad altri, cioè alla scuola, così è più facile incolpare qualcun altro per l’eventuale fallimento delle nuove generazioni.
Attenzione però: gli insegnanti non sono missionari, anche se fa più comodo a tutti definirli così. Sono lavoratori come tutti gli altri: ci sono quelli più bravi e quelli meno bravi. La differenza è che troppi genitori si lavano le mani di tutto ciò che riguarda i propri figli, perché tanto nessuno vigila sul loro operato genitoriale, e sono i primi ad attaccare i docenti quando i loro pargoli non sono considerati geni assoluti o perle di educazione. Gli insegnanti, anche se volessero, non potrebbero lavarsi le mani dei propri studenti, a differenza di ciò che troppe persone credono, perché l’istituzione scolastica è diventata oppressiva ed opprimente nei confronti dei docenti, che ormai sono sottoposti ad un regime da Grande Fratello (quello di George Orwell, per intenderci, non il reality).
Ma ricordiamolo: il ruolo della scuola sarebbe quello di istruire i giovani, il ruolo della famiglia è quello di educarli. Non confondiamo le cose.