Venerdì scorso mi trovavo al Teatro Giuseppe Verdi di Salerno per assistere allo spettacolo portato in scena dai Momix: Alchemy. Ero seduta nella barcaccia ed ho tristemente constatato l’ignoranza e la cattiva educazione dei miei concittadini. Nel mio palco era presente un signore che mangiava patatine come se fosse al cinema, c’erano quattro signorine che di quando in quando guardavano il telefonino, commentavano e sghignazzavano. Una coppia, seduta accanto a me, si è presentata a spettacolo iniziato, è uscita dopo un po’ e poi è tornata; i due, inoltre, non hanno fatto altro che parlare tutto il tempo a voce piuttosto alta. Ogni tanto, sui vari palchi, qualcuno veniva illuminato dal display del proprio telefono cellulare e rimaneva palesemente intento a scambiare messaggi per un po’. Per tacere dei continui applausi fatti durante la rappresentazione, disturbando la stessa e dimostrando la totale incompetenza di chi assisteva allo spettacolo. Mi sono francamente vergognata dei miei concittadini. Non sono snob e tantomeno ho la cosiddetta “puzza sotto al naso” ma se non si ha la cultura o la competenza necessarie per assistere a rappresentazioni di alto livello, non si è obbligati a recarsi a teatro. Purtroppo, è diffusa la sciocca idea per la quale taluni vi si recano solo per poter dire in giro: “Io c’ero!”, e postare il commento su Facebook…